Come
scegliere le loro pensioni
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Con l'arrivo
dell'estate si ripropongono i tradizionali quesiti su quale
sia la collocazione migliore per i nostri amici a quattrozampe
nel periodo delle vacanze. Le alternative non sono poi molte:
i quattrozampe più fortunati seguono la propria famiglia nei
luoghi di villeggiatura; altri vengono dati "in affido" a
parenti, amici, conoscenti o addirittura a persone pagate per
accudirli, altri subiscono l'amara e terribile esperienza
dell'abbandono da parte di coloro che rappresentavano tutta
loro vita e di cui si fidavano ciecamente; altri ancora - e
non costituiscono certo una minoranza - godono comunque della
vicinanza del proprietario che alla fin fine decide di restare
a casa per amore del proprio baniamino. C'è infine una
soluzione ulteriore: quella della pensione per cani e gatti,
una scelta che va tuttavia affrontata in maniera attenta e
oculata.
VEDIAMO COME:
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Pensiamoci per tempo
- Per prima cosa è utile procurarsi un elenco delle
principali pensioni della zona: lo si può facilmente
ottenere consigliandosi con il proprio veterinario o
toelettatore o più semplicemente con il "passa parola"
effettuato con altri cinofili e gattofili. Secondariamente è
bene contattare telefonicamente le singole strutture,
informandosi circa le modalità di iscrizione-prenotazione, i
servizi offerti, i costi, e così via. Dopo questa ricerca di
base, può essere importante andare a visitare di persona le
strutture scelte: in questo modo ci si renderà conto di dove
dovrà effettivamente rimanere l'animale, di come vivrà,
della serietà e professionalità di chi gestisce e dirige il
ricovero. Dalle impressioni ricevute sarà così possibile
effettuare una scelta abbastanza precisa e confortante.
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Suggerimenti pratici
- Esistono, ovviamente, dei requisiti minimi e delle
indicazioni che possono facilitare la scelta della pensione.
Vanno pertanto prese in considerazione alcune variabili: la
grandezza degli alloggi, (box all'aperto o al coperto,
gabbie, recinzioni, ecc), le loro luminosità e aerazione, le
aree verdi a disposizione per passeggiare, giocare e
correre. Non vanno poi trascurati alcuni importanti aspetti
pratici: frequenza e modalità di pulizia degli alloggi,
alimentazione somministrata (alcune pensioni forniscono
razioni personalizzate o si informano, comunque, sui gusti e
preferenze degli ospiti), orari in vigore durante la
giornata, presenza di un responsabile o custode 24 ore su
24. Notevole importanza va infine prestata all'aspetto
sanitario: è fondamentale che venga richiesto agli ospiti di
essere in regola almeno con le vaccinazioni e che sia
disponibile costantemente un veterinario, sia per
intervenire in caso di necessità che per verificare la
salute di cani, gatti o di altri ospiti in entrata e in
uscita.
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Raccomandazioni finali
- Qualora si opti per la pensione, è buona norma ricordarsi
di prepararsi ad affrontare il problema per tempo, con
adeguato anticipo: non è infatti raro incappare in sorprese
sgradite e inaspettate, come un tassativo "tutto
esaurito". Non è poi fuori luogo, specie se per l'animale
è la prima esperienza del genere, sottoporlo a un breve
soggiorno di prova, atto a confermare le aspettative e a
valutare l'eventuale insorgenza di problemi. Per aiutarlo a
sopportare meglio il distacco, infine, può rivelarsi utile
lasciargli a disposizione qualcosa di familiare: per esempio
uno degli indumenti (sul quale il gatto capterà l'odore
familiare del padrone) o qualcuno dei suoi giochi preferiti.
Ci si potrà così rassegnare a partire per le vacanze con
sufficiente tranquillità, magari con l'intento di telefonare
di tanto in tanto in pensione per ricevere notizie
dell'animale.
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