Quando nasce un bambino non sono solo i
genitori a dover rivoluzionare la propria vita: anche i nostri
animali domestici restano coinvolti nel lieto evento,
adattandosi alle nuove regole familiari.
Perchè nasce la gelosia
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Cani e gatti
normalmente partecipano a tutto quello che avviene in
famiglia, condividendone gioie e dolori.
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Il lieto evento
potrebbe cambiare le abitudini, come gli orari dei pasti, le
attenzioni dedicate ecc.
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Gli animali si
sentono confusi, traditi e trascurati se di punto in bianco
viene loro, per esempio, proibito l'accesso a un locale di
casa dove prima potevano rimanere senza problemi, oppure se,
inspiegabilmente, si vieta loro di salire sui letti o sui
divani dove noi stessi li avevamo abituati ad accomodarsi.
Una gioia che va condivisa
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Agli occhi del gatto
la nascita di un bambino non implica e non giustifica alcun
cambiamento nella loro quotidianetà.
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Qualunque variazione
comportamentale del proprietario risulta perciò inspiegabile
e destabilizzante.
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Il modo migliore per
evitare problemi è quello di condividere la gioia con i
nostri animali domestici, "spiegando" con pazienza le nuove
regole ed evitando di punire i comportamenti che a nostro
parere risultano, in questo momento, sconvenienti ma che
fino a pochi giorni prima erano regolarmente accettati.
Cosa cambia per il gatto
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Di solito, quando
arriva in casa la nuova culla il gatto fa di tutto per
entrarci: questo non significa necessariamente che il gatto
insisterà per dormire con il piccolo.
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In realtà, ogni
animale ha un comportamento particolare e le precauzioni
vanno prese man mano che si presentano i problemi.
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Non è vero che il
gatto, come dicono alcune leggende, "ruberà il respiro" al
piccolo.
E' vero, invece, che
presto o tardi tenterà di accoccolarsi ai piedi del lettino
per fare amicizia col nuovo arrivato.
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Questi sono segni di
affetto e di accettazione nei confronti del bambino e,
quando ci disturbano, vanno "dolcemente" scoraggiati.
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Il gatto partecipa a
tutto: alle poppate, al cambio dei pannolini, al bagnetto e
si prodiga, inoltre, per annusare e conoscere tutto ciò che
c'è di nuovo in casa.
Diamogli il tempo di
capire ed evitiamo di reagire in maniera esagerata. No ai
gesti impulsivi.
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Per fare un esempio,
se il gatto vuole a tutti i costi annusare la pappa, non
facciamone una tragedia.
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Lasciamolo
avvicinare e con dolcezza facciamogli capire che la pappa
nel piatto non è destinata a lui.
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E' sbagliato
allontanarlo con gesti impulsivi magari violenti,
cacciandolo in un angolo come se improvvisamente fosse
diventato un essere indesiderato.
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Quando un gatto è
sereno e tranquillo, è improbabile che manifesti il proprio
disappunto facendo dispetti, urinando fuori dalla sabbietta,
magari proprio nella culla del nuovo arrivato, come per
identificare ai nostri occhi la causa del suo grave,
improvviso malessere.
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Qualunque sia il
problema, deve essere affrontato con calma e molta
comprensione.
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E', comunque, sempre
consigliabile chiedere informazioni al proprio veterinario,
prima che nasca il bambino ed eventualmente anche dopo
l'arrivo del piccolo se compaiono i problemi.
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