Età a confronto
GATTO |
UOMO |
2 mesi |
9/10 mesi |
4 mesi |
5/6 anni |
6 mesi |
14 anni |
8 mesi |
15 anni |
1 anno |
18 anni |
2 anni |
25 anni |
3 anni |
30 anni |
4 anni |
35 anni |
5 anni |
38/40 anni |
6 anni |
42/44 anni |
7 anni |
45 anni |
8 anni |
48 anni |
9 anni |
55 anni |
10 anni |
60 anni |
11 anni |
62 anni |
12 anni |
65 anni |
13 anni |
68 anni |
14 anni |
72 anni |
16 anni |
76 anni |
18 anni |
80 anni |
La valigetta del
pronto soccorso
-
Garza: per le
fasciature, in diverse misure. Non sono sterili e quindi non
devono essere a diretto contatto con la ferita.
-
Compresse di garza sterile:
in pacchetti singoli per essere sempre sterili.
-
Rettangolari elastici:
servono come supporto per arti da immobilizzare.
-
Acqua ossigenata:
per sterilizzare ogni tipo di ferita.
-
Pomate cicatrizzanti:
da applicare sulla ferita sterilizzata.
-
Eventuali medicinali prescritti dal
veterinario: se il gatto
soffre di una malattia.
Precauzioni per le donne in
gravidanza
- Il Toxoplasma è un
organismo microscopico ospite del gatto, che può
trasmettersi all'uomo.
- I gatti si
infestano mangiando soprattutto carne cruda e attraverso la
placenta materna.
- Tramettono il
Toxoplasma all'uomo anche carne cruda o verdura lavata male.
- Le persone adulte
contraggono il Toxoplasma senza avere disturbi e si
immunizzano senza accorgersene.
- Per le donne non
ancora immunizzate, il Toxoplasma è un pericolo: l'infezione
durante la gestazione può essere trasmessa al feto.
- E' importante che
nelle prime settimane di gravidanza le donne si sottopongano
ad analisi del sangue per la ricerca di anticorpi.
- Evitare di toccare
la lettiera.
- Disinfettare con
ammoniaca se il gatto sporca in giro per la casa.
C' è
qualcosa di strano se......
Il
gatto è un animale abitudinario:
ogni variante alla routine quotidiana è un segnale che
c'è qualcosa che non va. E' un animale sensibile,
fate dunque attenzione al fatto che il suo
atteggiamento non sia turbato dalla presenza di
estranei in casa o da una vostra improvvisa mancanza
di attenzioni nei suoi riguardi.
Attenzione a questi segnali:
- Si muove molto meno
e malvolentieri.
- Dorme molto più del
solito.
- Fa le fusa senza
apparente motivo e si lamenta.
- Cammina tenendo la
coda tra le gambe.
- Tende a fuggire e
spaventarsi facilmente.
- Si sente insucuro e
soffia agli estranei.
- Miagola in modo
strano.
- Non sta volentieri
in braccio, a differenza di sempre.
- Mangia poco o
addirittura digiuna.
Quando il gatto ha problemi d'alito
L'alito cattivo del
gatto è legato ai processi digestivi dell'animale che,
evidentemente, ha bisogno di una dieta più equilibrata. Ma il
vostro gatto potrebbe anche avere problemi di igiene del cavo
orale, ovvero di denti e gengive.
Per la
prevenzione:
- Alimentazione sana,
costituita almeno in parte da alimenti secchi o comunque
"sgranocchiabili", tali da rimuovere, durante la
masticazione o il rosicchiamento, quelle particelle di cibo
umido e appiccicoso che altrimenti rimarrebbero attaccate
tra i denti.
- Eliminazione
meccanica del tartaro: è un'operazione delicata che deve
effettuare solo il veterinario con attrezzi specifici.
Controllate l'eventuale formarsi del tartaro e quindi
programmate un'operazione di pulizia.
- ATTENZIONE: la
predisposizione alla formazione di tartaro e gengiviti è un
fattore ereditario oltre che alimentare.
Il
linguaggio del gatto
Comportamento |
Significato |
OCCHI
-
Fissa negli occhi l'avversario, le pupille sono a
fessura |
Minaccia |
-
La
pupilla è dilatata |
Paura e sottomissione |
-
Occhi socchiusi, si intravede la terza palpebra |
Rilassato - contento |
ORECCHIE
-
-
Avanti e verso l'esterno |
Rilassato |
-
Appiattite all'indietro |
Paura |
-
Puntate in avanti |
Curioso |
BOCCA
-
Aperta, mostra i denti |
Attacco |
CODA
-
A
punto interrogativo |
Confidenza - amicizia |
-
Orizzontale o un pò curvata verso il basso |
Rilassato |
-
Bassa e gonfia |
Aggressivo |
-
Verso l'alto |
Ansia - incertezza |
-
La
punta si agita nervosamente |
Irritato |
-
-
Si
muove a destra e sinistra |
Stressato |
-
Attenzione alle piante tossiche
Ecco l'elenco delle
piante più pericolose:
- Oleandro, Stella di
Natale e Ficus.
- Crisantemo e Ficus
provocano allergie e orticarie a contatto.
- Singonio,
Caladio, Dieffenbachia, Filodendro, Corallo, Monstera, Potos
e Vite americana provocano infiammazioni e gonfiori alla
bocca.
- Amarillide, Azalea,
Euforbia spinosa, Bergenia, Colocasia, Edera, Ciliegio,
Papiro e Crisantemo provocano vomito, dolori addominali,
crampi, problemi cardiaci e respiratori, danni renali.
- Altre piante
pericolose: Ricino, Stramonio, Kalanchoe, Ciclamino,
Digitale, Dracena, Agrifoglio, Tasso, Vischio, Rododendro,
Clorophytum comosum, Sanseveria rifasciata.
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