Vi sono in commercio vari prodotti, composti da
differenti materiali, ma basilarmente tutti si ricollegano a
due tipi principali: substrati assorbenti e substrati.
- ARGILLE ASSORBENTI:
usate da anni, sono le più comuni. Vengono commercializzate in
graniglia di varie misure, questo substrato assorbe i liquidi
fino al 90% del suo peso, senza diventare fangoso. L'odore di
ammoniaca e il proliferare dei batteri rendono necessario
l'eliminazione dei rifiuti solidi giornalmente, e il rinnovo
dell'intero composto almeno una volta alla settimana [è meglio
disinfettare il contenitore plastico con candeggina e acqua
bollente.
- ARGILLE AGGLOMERANTI:
in commercio da una dozzina d'anni circa, questo tipo viene
ottenuto con l'aggiunta di polveri agglomeranti. Rimane più
fine e sabbioso al tatto, e a contatto con il liquido si
dilata in piccole masse, fino a 15 volte il volume originario.
Gli
agglomerati così ottenuti si possono eliminare giornalmente
con la paletta insieme ai rifiuti solidi. In teoria, non
dovrebbe essere più necessario il rinnovo totale del
substrato, ma solo il rimpiazzo della quantità eliminata, il
che ammortizza il costo iniziale, più elevato dal tipo
tradizionale. Le argille agglomeranti tendono a sbriciolarsi,
inconveniente che i produttori risolvono con miscele
"extra-forti". Nonostante alcuni gatti sembrino soffrire di
episodi di diarrea per via di queste lettiere, e si siano
verificati problemi allergici legati al fine residuo
polveroso, questo tipo ha incontrato un grande favore presso
gli acquirenti, almeno a giudicare dalla sua presenza nei
negozi specializzati.
Recentemente, sono sorti molti interrogativi
circa la pericolosità degli agglomeranti usati in questo tipo
di lettiere. Mentre alcuni sembrano essere troppo generici per
essere presi in considerazione (riportando non meglio
specificati problemi immunitari), uno sembra meritare più
attente considerazioni: riguarda l'ingestione del substrato
rimasto attaccato alle zampe e al pelo, durante le normali
operazioni di pulizia. E' facile immaginare l'entità del danno
arrecato, specialmente nei gattini, qualora il processo di
agglomerazione si verificasse nello stomaco o nell'intestino
[è sconsigliabile gettare alcuni tipi nelle fognature proprio
per evitare l'intasamento delle tubazioni]. Comunque, dato che
è in commercio da molti anni senza che siano state effettuate
casistiche su questo tipo di incidente, le seguenti
testimonianze devono essere considerate come strettamente
individuali, e non suffragate da studi specifici.
Alcuni gatti sembrano preferire un modello di
lettiera piuttosto che un altro, per cui è necessario, se
sorgono problemi con l'uso della cassetta, sperimentare
diversi tipi di substrato: un gatto insoddisfatto della
"toilette" messagli a disposizione, non esiterà a manifestarlo
chiaramente cercandosene un'altra più attraente, come il
vostro letto o il sofà del soggiorno.
Cassette e
contenitori
I gatti possono essere incredibilmente esigenti riguardo la
proprie lettiere: molte persone rimuovono i rifiuti
giornalmente, proprio per evitare che il loro felino manifesti
il proprio disappunto relativo al materiale o alla pulizia,
nel posto meno .... opportuno!
Pulite e disinfettate sempre tutte le vaschette
ad intervalli regolari: questa è la principale misura
preventiva nei riguardi di molte malattie.
La candeggina e l'acqua bollente funzionano molto bene allo
scopo, ma assicurate un'adeguata circolazione d'aria per
disperdere i fumi. Sono da evitare i detergenti che contengono
olio di pino, perchè se ingerito è altamente tossico.
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