Gatti medium
Il teosofo svedese Emenuel Swedenborg (1688-1772) affermava
che gli animali erano delle "bussole viventi", governate da
campi d’azione del tutto sconosciuti all’uomo. Oggi alcuni non
hanno timore di parlare di gatti medium e a tale riguardo sono
state proposte delle spiegazioni ardite, facendo entrare in
gioco un senso sconosciuto, il cosiddetto psi trailing.
Secondo questa teoria, esisterebbe una sorta di comunicazione
telepatica tra il gatto e il suo padrone, o tra il gatto e
determinate persone, che guiderebbe il gatto sperduto per
mezzo di vibrazioni che esse sarebbe in grado di percepire.
Gli Egizi già credevano a questo tipo di telepatia; si legge
infatti in un papiro scoperto a Saqqàra: <<quando tu pensi,
esso (il gatto) ti capisce anche se le tue labbra non si
muovono e se la tua bocca non pronuncia alcuna parola. Esso
legge in te con lo sguardo degli Dei>>. Anche nel Medioevo gli
stregoni venivano accusati di comunicare per via telepatica
con i loro gatti. Alcuni ricercatori hanno tentato di provare
l’esistenza di contatti telepatici tra l’uomo e l’animale. Per
esempio, il dottor Carlis Osis, membro della società americana
psichica, ritiene di aver dimostrato la capacità di
trasmissione del pensiero tra l’uomo e il gatto con il
seguente esperimento: l’animale deve scegliere tra due ciotole
di cibo collocate alle estremità di una scatola a forma di T;
lo sperimentatore cerca, mediante trasmissione del pensiero,
di indurre il gatto a scegliere una ciotola piuttosto che
l’altra e nella maggior parte dei casi riesce con il suo
intento. Da parte sua, un ricercatore tedesco, H: Schmidt, ha
ideato un dispositivo in grado di rilevare l’esistenza di una
certa psicocinesi negli animali, vale a dire una capacità del
cervello di influire sui sistemi fisici, per esempio muovendo
oggetti o modificandone lo stato fisico, senza il concorso
delle normali attività motorie. Il dispositivo è costituito da
un "generatore di casualità" che invia corrente, per l’appunto
a caso, a due lampade a raggi infrarossi, alternativamente,
senza che sia possibile prevedere quale delle due si
illuminerà. Nel complesso, in un determinato periodo di tempo,
esse si illumineranno un numero identico di volte. Una delle
lampade è collocata in un recinto, dove non fa particolarmente
caldo, in cui si introduce un gatto. Subito dopo l’arrivo
dell’animale il funzionamento del generatore diventa anomalo:
la lampada situata nel recinto dove si trova il gatto, si
illumina, infatti, più spesso dell’altra, come se il cervello
dell’animale, desideroso di maggior calore, fosse in grado di
influire sul funzionamento del generatore. Non appena il gatto
viene allontanato dal recinto, tutto ritorna alla normalità e
le due lampade tornano di nuovo ad accendersi con la stessa
frequenza. E’ stato comunque constatato che questi poteri,
denominati "effetto Schmidt" sono temporanei e si esauriscono
nel giro di sei giorni. |