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Il gatto e gli
altri
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Rapporti di sopportazione,
buon vicinato o addirittura amicizia?
Come convive il gatto con
gli altri animali domestici?
Avete presente
Silvestro quando incontra Titti? Lo sguardo si fà dapprima
stupito, ma quasi subito la sordida espressione assassina
spunta sul volto di uno dei gatti più comici del mondo del
fumetto. Questa è la rappresentazione standard che di
solito si fa del rapporto tra il gatto e un nuovo
inquilino "animale" in famiglia. Di solito
infatti si pensa che un gatto sia felice in famiglia
quando ci vive da solo, quando cioè le coccole sono tutte
per lui, così come le attenzioni e l'interesse di tutti i
familiari. In realtà ciò è in parte vero, sia per quanto
riguarda la convivenza con gli altri animali domestici in
genere.
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Il gatto e il gatto
Prima di tutto
vogliamo trattare il rapporto tra gatti nella stessa casa.
Va subito detto a proposito che, se alcuni gatti vivono
bene da soli e non desiderano condividere con nessun altro
il rapporto con il padrone, vi sono al contrario alcuni
gatti che patiscono la solitudine e soffrono senza una
compagnia felina. Ciò accade Specialmente nelle famiglie
in cui il gatto rimane solo in casa per la maggior parte
della giornata: in questi casi è consigliabile adottare un
secondo gatto che faccia compagnia al primo. A riguardo si
prospettano diverse soluzioni. Si può scegliere un altro
gatto della stessa cucciolata, oppure un gatto giovane da
affiancare a uno più anziano, scegliendo il primo con un
occhio di riguardo alle caratteristiche del secondo. Nel
caso si debbano prendere due gatti adulti, ci vuole
particolare attenzione e tatto nel far accettare per i
primi tempi il nuovo arrivato al "veterano".
Strategicamente, qualunque sia la scelta operata, è
importante non far mancare, in nessun caso, affetto al
gatto che fa già parte della famiglia, anche se il
neo-ospite è piccolissimo e grazioso.
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Il gatto e il cane
Per
quanto riguarda il rapporto con i cani, non è di sicuro
uno dei più difficili da instaurare. La presunta
inimicizia atavica tra cani e gatti, è in realtà una
leggenda. Vi sono cani padroni di casa che hanno accettato
di buon grado micini sulle prime arroganti e baldanzosi,
che ne sono divenuti poi loro inseparabili mascotte. Di
solito la convivenza tra cani e gatti si prospetta
pacifica quando i due animali crescono insieme, conoscono
le rispettive mosse e i linguaggi reciproci, oppure nel
caso di un cane adulto e di un gatto cucciolo. La strada
si presenta invece in salita in cui il gatto sia adulto e
veterano di casa, mentre il cane, un cucciolo e ospite non
desiderato. Non di rado in questi casi il cane cresce
nell'asservimento totale del gatto, nel terrore e
nell'infelicità. E con gli altri piccoli ospiti di casa? |
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Il gatto e gli uccellini
A dispetto dei
creatori di Silvestro e Titti, non sono rari i casi in cui
gatti e uccellini riescono a coabitare pacificamente.
Naturalmente nella fase di adattamento occorre una
pazienza enorme e molto tatto.
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Il gatto e i pesci
Per quanto
riguarda poi i pesciolini, il loro movimento veloce viene
inequivocabilmente tradotto dai gatti come un movimento
tipico delle prede in fuga. Quindi, meglio tenere i pesci
d'acquario alla larga dei gatti.
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Il gatto e i porcellini
d'India
Con i porcellini
d'India i gatti a volte riescono a legare, reprimendo il
loro istinto di cacciatore.
Il gatto e i criceti
Cosa che non
succede invece con i criceti che al contrario riescono a
far emergere nei felini i loro più bassi istinti.
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Il gatto e le tartarughe
Infine, il
rapporto tra gatti e tartarughe: quelle acquatiche sono
piccole e veloci, quindi a tutti gli effetti perde da
inseguire e magari mordicchiare sadicamente. Al contrario
quelle da terra, lente e supercorazzate, non vengono
vissute dai mici di casa come esseri da cacciare.
Le due specie
possono vivere serenamente sotto lo stesso tetto,
naturalmente sotto la attenta supervisione dei padroni! |
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