E' falso dire
che i gatti sono in grado di vedere al buio in quanto l'organo
della vista dei mammiferi si basa sulla percezione di fonti
luminose che al buio sono assenti. Quello che è certamente
vero è che questo felino è capace di vedere in condizioni di
scarsissima luce.
Questo
fenomeno è dovuto al fatto che la retina del gatto è formata
da un numero maggiore di bastoncelli (le cellule nervose
delegate alla visione in bianco e nero) rispetto a quello
degli altri animali. Ciò consente una maggiore sensibilità in
semi-oscurità, ma comporta un minore risolutivo di immagine
(risulta meno nitida). Inoltre, la cornea, la pupilla e il
cristallino, sono molto sviluppati e in grado, perciò, di
ricevere più luminosità. Anche il tapetum lucidum, che
l'occhio umano ha perso, contiene cristalli riflettenti, ed
essendo situato dietro alla retina, ha la funzione di uno
specchio (quindi tende a riflettere più luce).
Sembra,
inoltre, che il gatto distingua alcuni colori. Possiede,
infatti, i coni (le cellule nervose che consentono la visione
di più colori) sensibili al blu, al giallo e al verde. Ha un
campo visivo con un raggio di circa 285 gradi. di questi, 130
sono in sovrapposizione (cioè la visione di un occhio si
sovrappone in parte a quella dell'altro), questa visione
stereoscopica permette la formazione dell'immagine
tridimensionale. |