Il gatto in Asia
Dall'Egitto i gatti
domestici si diffusero presso altri popoli. Nel 500 a.C. erano
presenti anche in Cina. Dipinti, sculture e racconti
testimoniano che questi animali erano apprezzati sia in Asia
sia nelle altre parti del mondo. Dapprima considerati
esclusivamente animali da compagnia della nobiltà, ben presto
i gatti divennero amici dei ceti più bassi. In molte regioni
dell'Asia si credeva che il gatto tenesse lontani i demoni e
che portasse fortuna al suo padrone.
I gatti si spostarono
dall'Egitto verso est, raggiungendo nel IX secolo il Giappone.
Sembra che il primo gatto approdato sulle isole giapponesi sia
stato regalato dalla Cina all'imperatore nipponico. In realtà
il viaggio dei gatti verso oriente fu più "nobile" di quanto
questa storia non racconti. In Europa, i gatti arrivarono via
mare, sulle navi, ove erano imbarcati per cacciare i topi.
LE
ORIGINI
Come
accennato, i gatti venivano scambiati come doni fra gli
imperatori d'Oriente. In un primo tempo questi animali erano
riservati all'alta nobiltà, poi si diffusero tra i sacerdoti
ed infine tra il popolo. A lungo, i gatti provenienti
dall'Egitto furono fatti accoppiare con gatti selvatici
locali, per creare nuove razze e varietà. Ne derivarono i
capostipiti delle razze oggi conosciute: il Persiano a pelo
lungo, proveniente dalla Persia (Iran), l'Angora, che prende
il nome da Ankara, capitale della Turchia, il Siamese,
proveniente dal Siam (Thailandia), il Burmese dalla Birmania e
il Bobtail dal Giappone.
GATTI E
ARTE
Molti artisti
furono affascinati dalle movenze e dall'indole di queste
creature, che ritrassero in ogni loro atteggiamento. Il
pittore giapponese Utagawa Kuniyoski (1861-1979),
particolarmente attratto da questi piccoli felini, ne dipinse
moltissimi, tanto che il suo studio era sempre pieno di gatti
da ritrarre!
GATTI
FORTUNATI
I Giapponesi
hanno sempre creduto che i gatti portassero fortuna. I gatti
più famosi dell'arcipelago sono ancora oggi immortalati da
statue che li ritraggono con una zampa alzata in segno di buon
augurio. In realtà, tutto cominciò quando nel Tempio di
Gotokuji a Tokyo, fu collocata la statua di un gatto per
attirare la gente. Ben presto il tempio si riempì di statue
raffiguranti il gatto, conosciuto come il "gatto che ti invita
ad entrare" o "che ti chiama". Oggi, si dice che questo gatto
porti fortuna sia nelle case sia negli scambi economici tra
Cina e Giappone.
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