Il gatto: che
cosa capisce?!?
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Il metodo con cui i
gatti imparano a capire le parole del padrone è
sostanzialmente lo stesso di cui si serve il cane: entrambi,
infatti, tendono a ubbidire al comando in funzione della
ricompensa che avranno.
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Ciò che fà la
differenza fra cane e gatto è invece il motivo per cui lo
fanno.
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Mentre il cane con
il tempo ubbidisce perché riconosce nel padrone un "leader"
da ascoltare e seguire sempre e in ogni momento, il gatto
continuerà invece sempre a fare ciò che gli viene chiesto
solo perché gli interessa farlo: perché, ad esempio,
riceverà un bocconcino o qualcosa di particolarmente
gradito, e non perché è il suo padrone a ordinargli un certo
tipo di comportamento.
Ubbidisce solo se è interessato
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Il gatto, quindi,
non si comporta in un certo modo perché qualcuno gli impone
un certo tipo di comportamento: la sua attività e la sua
reazione hanno sempre uno scopo ben preciso, e cioè il
raggiungimento di un fine.
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L'atteggiamento del
cane nei confronti del suo padrone si spiega perché tende a
vivere in una struttura sociale in cui riconosce un capo da
seguire, il gatto invece non ha la necessità di trovare un
leader.
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Così per il primo è
importante imparare e ubbidire al padrone, per il secondo,
invece, contano di più il cibo e il suo territorio della
"parola" del proprietario.
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Il gatto può essere
addestrato a compiere determinati esercizi ma, a differenza
del cane, accetterà di buon grado certe imposizioni soltanto
se ne avrà voglia.
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