Egitto - La dea
gatta
Sembra che il gatto
sia stato addomesticato intorno al 2000 a.C., nell'antico
Egitto. Fino ad allora era vissuto allo stato selvatico. Gli
Egizi amavano la sua presenza amichevole e le sue qualità di
cacciatore di topi, mentre il gatto adorava essere oggetto
delle loro attenzioni. A partire dal 1567 a.C., il gatto
divenne un animale sacro, considerato come manifestazione
della dea Bastet. Nell'antico Egitto, uccidere un gatto era un
reato punibile con la morte.
Il gatto domestico
dell'antico Egitto discendeva dal gatto selvatico africano,
Felis sylvestris lybica. I gatti cominciarono a vivere accanto
all'uomo nel 6000 a.C., ma solo dopo tremila anni diventarono
domestici. Durante gli scavi archeologici, sono stati
ritrovati dipinti di gatti eseguiti con grande accuratezza di
particolari: il manto marrone-rosiccio, a macchie o tigrato,
le orecchie larghe, il corpo dotato della stessa raffinata
agilità dell'attuale Siamese.
IL GATTO
SACRO
Nell'antico
Egitto, i gatti non erano semplici animali da compagnia, ma i
rappresentanti sulla terra della dea gatta Bastet, divinità
protettrice della fertilità e delle gioie terrene (la danza,
la musica e la sessualità) e dea della salute. Ogni anno
milioni di persone affollavano il tempio di Bastet, situato
nella città di Bubasti, per venerare la dea con canti e danze.
LA
VENERAZIONE DEI GATTI
In realtà per
gli antichi Egizi moltissimi animali erano sacri, ma nessuno
era amato quanto il gatto. I sacerdoti tenevano sempre qualche
micio nei loro templi e in ogni casa vi era un gatto, trattato
con ogni cura. Per ottenere un favore dalla dea Bastet, era
sufficiente offrire del pesce particolarmente prelibato ai
suoi rappresentanti terreni. Alla morte i gatti venivano
mummificati, esattamente come si faceva per i faraoni e per
gli esseri umani, e i loro corpi venivano sepolti in una
necropoli destinata a loro. Durante gli scavi archeologici,
vennero rinvenuti milioni di gatti mummificati, prova
inconfutabile della venerazione attribuita a questi felini
nell'antico Egitto.
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