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Avvelenamenti

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Avvelenamenti: campagna sociale con Licia Colò
e il suo portale Onlus www.animalieanimali.it

Dopo l'impressionante serie di avvelenamenti di animali nell'alessandrino fra Arquata Scrivia, Sottovalle, Gavi, Val Rossara, Parodi e la zona di Monterotondo, confinante con
Serravalle Scrivia e Novi Ligure, torna l'attenzione di Licia Colò sull'argomento.
Nel febbraio 2003 vi era stata una serie di avvelenamenti simili, vittime come sempre gatti liberi, di proprietà e cani che sono morti fra le braccia dei padroni disperati.
In quel caso, grazie all'intervento di un collaboratore locale della nota presentatrice animalista e della LAV Onlus (www.lav.it) che ha portato queste brutte vicende alla loro attenzione, sono terminati gli avvelenamenti.
La richiesta di intervento agli organi competenti, dai Sindaci alle ASL passando per Forestale e Carabinieri, secondo i termini di legge che prevedono tabellazioni delle zone, bonifiche, controlli e segnalazioni, ha sortito il suo effetto anche senza individuare i
vili colpevoli.
Anche in questa occasione i cittadini colpiti da queste morti, o anche solo terrorizzati dal pericolo che il veleno sparso sul territorio comporta per animali e bambini, si chiedono cosa fare e come difendere i propri diritti. Sicuramente sporgere denuncia e
iniziare in proprio la tabellazione della zona dove vi sono stati gli avvelenamenti è necessario, ecco alcuni utilissimi link al portale internet "Animali e Animali Onlus" con moduli già pronti per questi casi.
Volantino per tabellare la zona in caso di avvelenamenti, completo di riferimenti di legge:
http://www.animalieanimali.it/enciclopedia/tracciazonaint.pdf

Esempio di come va compilato un esposto alle forze dell'ordine in caso di avvelenamenti,
completo di riferimenti di legge:
http://www.animalieanimali.it/enciclopedia/tracciaespostoden.pdf

Questa è la prima risposta alle dichiarazioni dei cittadini che si sono ricordati che, dopo l'intervento di Licia Colò di alcuni anni fa, era tornata la pace.
Segue il nuovo appello sotto forma di lettera, nel frattempo Andrea Musso, l'illustratore alessandrino che collabora con queste due Onlus per la protezione degli animali, originario proprio di questi luoghi, lancia in collaborazione con LAV e
AnimalieAnimali.it una campagna sociale di sensibilizzazione sugli avvelenamenti.
Questo disegno sintetizza il pericolo che tutti quanti stiamo correndo, indipendentemente dal fatto di avere o meno animali domestici.
http://www.andreamusso.it/files/musso_contro_avvelenatori.PDF

E' a disposizione di chiunque voglia pubblicarlo, diffonderlo, stamparlo e anche semplicemente appenderlo dove altri potranno vederlo.
Il primo passo è informare e aiutarsi da soli, le parole di Licia Colò arrivano poi a dare un appoggio in più e la ringraziamo fin d'ora.

Andrea Musso



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Avvelenamenti: la lettera di Licia Colo'
da www.animalieanimali.it

Purtroppo ci risiamo.
Dopo i precedenti di cinque anni fa, ecco altri gesti vergognosi nei confronti di degli animali nella provincia di Alessandria.
Gli avvelenamenti dei gatti nella zona e le trappole sparse in Val Rossara sono un fatto grave sul quale, mi auguro, le forze dell'ordine, il Prefetto di Alessandria, i Sindaci di Arquata Scrivia, Gavi, Parodi, Serravalle Scrivia e Novi Ligure, facciano tutto il
possibile per individuare i responsabili.
Si, perché tentare di uccidere e far morire in questa maniera così vile degli esseri viventi indifesi è un reato previsto da ben tre norme: l'articolo 146 del testo Unico delle Leggi sanitarie che punisce la distribuzione di sostanze velenose, il 544 bis e ter del Codice penale che puniscono il maltrattamento e l'uccisione di animali, la legge 157 del 1992 che vieta le trappole.
Siamo consapevoli che i reati da combattere sono numerosi e che le forze dell'ordine sono sempre impegnate sul campo, ma quello che per qualcuno è "solo un animale" per altri rappresenta tutto. E a differenza dei fatti di cinque anni fa, ora i reati contro gli animali sono passati da semplici contravvenzioni a delitti, perseguibili peraltro d'ufficio. Non solo: il Prefetto ha la possibilità e il dovere di riunire il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, come dispone il Decreto 23 marzo 2007 del Ministro dell'Interno, poiché si tratta ormai di un allarme sociale.
A differenza di altre storie simili, questa volta gli amici umani di questi atti hanno avuto la forza di rendere pubblica la vicenda, presentare subito una denuncia e, cosa importantissima ai fini legali, disporre l'autopsia che certificherà nel processo che si
celebrerà, quale tipo di veleno è stato utilizzato.
La forza di chi ama e rispetta gli animali è proprio questa: essere dalla parte della legge, del buon senso civico, alla luce del sole.
Proprio tutto il contrario di chi si cela ignobilmente dietro l'anonimato per scaricare le sue turbe mentali contro degli indifesi animali.

Un saluto.
Licia Colò

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




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